Unione.
Catania 22 marzo 1910
Condoglianze
Con l’animo vivamente commosso per la
gravissima perdita del Prof. Antonino Gandolfo – artista
perfetto e poderoso, che seppe illuminare con i superbi
bagliori della sua arte profondamente umana, il cielo
purissimo dell’arte – mandiamo da queste colonne, alla
famiglia desolata ed al nostro carissimo amico Luigi, le
condoglianze più sentite e più sincere.
La
Sicilia. Catania 22 marzo 1910
La morte del
pittore Gandolfo
L’altra notte, dopo breve malattia,
cessava di vivere il chiaro prof. Antonino Gandolfo, onore e
vanto di Catania. L’arte sua fine e sincera fu molto
ammirata; ed i suoi quadri, ispirati a soggetti della vita
sociale, resteranno fra i migliori della pittura siciliana
contemporanea. Con la morte di Antonino Gandolfo essa perde
uno dei figli suoi prediletti; e viene tolto all’arte
italiana un valoroso campione che ad essa aveva dedicato
tutta la sua esistenza.
Giornale
di Sicilia. Palermo 23-24 marzo 1910
Compianto da tutta la famiglia
artistica catanese, è morto il valente pittore cav. Antonino
Gandolfo, uno dei più stimati maestri di questa scuola
professionale d’Arti e Mestieri, ed autore applauditissimo
di gran numero di quadri di alto valore. Il Circolo
artistico, con pubblico manifesto, ne ha dato il triste
annunzio alla cittadinanza, invitandola ad associarsi alle
estreme onoranze che oggi saranno rese all’illustre uomo.
Corriere
della Sera. Milano, 1 aprile 1910
Necrologio
A Catania, il prof. Antonino Gandolfo,
chiaro pittore i cui quadri ispirati a soggetti della vita
sociale, resteranno tra i migliori della pittura siciliana
contemporanea. Vari quadri del Gandolfo furono acquistati
dal Re nell’ultima esposizione agricola tenuta in quella
città.
Il
Giornale d’Italia. Roma, 26 marzo 1910
Corriere di
Catania. La morte d’un rinomato pittore
Questa notte, dopo breve malattia,
cessava di vivere il rinomato pittore prof. Comm. Antonino
Gandolfo, onore e vanto della nostra città. L’arte sua fine
e sincera fu molto ammirata, ed i suoi quadri, ispirati a
soggetti della vita sociale, resteranno fra i migliori della
pittura siciliana contemporanea. Nell’ultima esposizione
agricola siciliana parecchi quadri del Gandolfo furono
acquistati da S.M. il Re.
L’Azione
. Catania, 23 marzo 1910
Il trasporto
funebre di Antonino Gandolfo
Il trasporto funebre del chiarissimo
artista Prof. Cav. Antonino Gandolfo riuscì quale doveva e
poteva essere: degno della sua grande fama di pittore
elegante e corretto, che passerà alla storia per certi
tratti caratteristici della geniale arte sua. Precedeva la
banda musicale del comune, con gentile pensiero inviata
spontaneamente dall’Ill.mo Sindaco. Reggevano i cordoni: il
prof. Luigi Capuana, il comm. G. Leonardi, il prof. A.Abate,
l’avv. Aparo, l’avv. Mario Marino Siliciao pel Circolo
Artistico, Gaetano Condorelli, il cav. Shoto Cancelliere del
Tribunale, l’ing. Ferro Fabiano, ed il cav. Grita.
Seguivano il corpo insegnante della
Scuola d’Arti e Mestieri e la scolaresca. Tra le corone
inviate notammo splendide quella del Circolo Artistico,
della Scuola d’Arti e Mestieri, della scuola professionale
femminile, dei Sigg. B. Monterosso e Geremia, prof. A. Abate
e prof. G. Emanuele due pittori valenti allievi dello
illustre Estinto.
Tra gli intervenuti notammo il
Direttore della Scuola d’Arti e Mestieri, l’ing. Fiorito, il
ragioniere Antonino Arcidiacono, segretario alla Pubblica
Istruzione, il prof.Grassi F.P., il cav. B. Zangara per la
Stampa, l’avv. E. Monterosso ed altri amici ed ammiratori. A
Porta Garibaldi parlarono il prof. Abate che rammentò con
orgoglio di discepolo, le doti artistiche del Grande
scomparso e gli porse in nome della scuola professionale
femminile l’estremo saluto e l’avv. Aparo che a nome del
Cicolo Artistico disse felicemente del sentimento umanitario
dell’Arte Insigne di Antonino Gandolfo. |