medico

 

Lettera di Carlo Botta scritta nel 1833 a Parigi ed  inviata a Firenze a Francesco Gandolfo.

Al Signor Dottor Gandolfo

a Firenze

Ella mi onora di troppo, Signor Gandolfo pregiatissimo,
col volere dei miei caratteri. Prova a far voglio, ed
ecco che le scrivo, pregandola di non giudicare di me
dall’andare della mia penna. Io non ho mai vergato
bene la carta, ed il mio è piuttosto scarabocchiare che
scrivere; peggio poi adesso che sono vecchio entrando
appunto oggi nel mio 67° anno della mia età. Se il
carattere fosse come i caratteri, come pretende
un certo motto moderno, starei fresco.

La prego di salutare da mia parte il Sig. Nico-
lini, e ringraziarlo dell’onorato concetto che ha
di me. Godo sommamente di essere lodato da chi
tanto merita di essere e chi lo merita quanto il
Sig. Nicolini ? Certo pochi o nessuno.

Stia sano, Signor Gandolfo cortese, e segua in
attendere agli studi  nella bella e dotta Firenze.

Parigi  6 novembre 1833
Place St. Sulpice  n.8                        Carlo Botta

 

P.S. Se le accada di vedere il Sig. Cavaliere Aivoldi, la prego di salutarlo da mia parte.