[...] Bellezza naturale perciò, ma anche bellezza dell'arte: come per le cappelle del Sacro Monte, cui la Gandolfo si sta dedicando con affettuoso ardore riprendendole sotto ogni aspetto, con nitidezza e precisione, ma senza trascurare di conferire loro quela maestosità, corposità verista che ben si allinea con il suo carattere forte e la sua predilezione per la prospettiva.

da: La Prealpina del Lunedì - 21 settembre  1981; pag. 9