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Nel 1901 il Comune di Catania richiese al pittore Antonino Gandolfo due quadri raffiguranti il re Vittorio Emanuele III e la regina Elena. Fu pattuito un compenso di millequattrocento lire. I due quadri furono consegnati l'anno dopo a Giuseppe De Felice Giuffrida che, nel frattempo era stato eletto sindaco e che notoriamente era di idee socialiste ed antimonarchiche. I dipinti non furono mai esposti. Quando il Gandolfo ne chiese il motivo al De Felice si sentì rispondere: "Io apprezzo l'arte del maestro Gandolfo al museo !". Dei due quadri non abbiamo notizie, ne rimangono questa riproduzione fotografica eseguita dal figlio del pittore  Luigi ed un bozzetto del ritratto della Regina Elena proprietà del nipote Antonello.

La battuta del De Felice al Gandolfo fu riferita dal pittore al figlio Luigi e attraverso questi giunta fino a noi.