Il Ritratto di Monaco eccezionalmente datato (1889) e firmato (delle tele del Gandolfo poche sono firmate, pochissime datate) è il frutto di un’arte ormai matura. La figura possente appare solida nel disegno, viva nel colore, animata nelle espressioni. Il personaggio, dalle ciglia leggermente aggrottate, ha uno sguardo indagatore e, in un certo senso, imbarazzante. La luce, giocando sapientemente con l’ombra, illumina la parte estrema della guancia sinistra giungendo fino al grasso del collo. Qua e là sul volto sono segnate varie pieghe, potenti quelle degli angoli delle labbra e all’attaccatura del naso. La figura ritratta appare estremamente viva e piena di salute perché l’autore, grazie alla sua sicurezza di colorista, è riuscito a darci quasi l’idea del sangue che scorre sotto la pelle. da A. D'Antoni : L'ambiente letterario-artistico dell'Ottocento Catanese ed il pittore Antonino Gandolfo. Tesi di laurea - 1967

Foto eseguita da Gabriele Gandolfo durante l'esposizione del quadro alla mostra su Alessandro Abate (dicembre 2006-febbraio 2007)