Pinacoteca del Museo di Castello Ursino - Catania

 

Il Ritratto della nipote Clementina è del 1835. La giovane donna viene ritratta con un manto di colore blu intenso, come una veste verginale, e un cagnolino da compagnia, che sottolinea la sua purezza e ingenuità. Lo sguardo malinconico e la posa molto contenuta e timida carica questa immagine di una intensità dolce e suadente.

Le pieghe del manto scendono delicatamente attorno al viso e lo incorniciano.

Una luce tenue si diffonde armoniosamente conferendo alla scena un tono intimo, sussurrato.

L’immagine virginale viene rinvigorita dal guizzo rapido del cagnolino di ispirazione pontormiana. Pontormo, ritrattista fiorentino del XVI secolo, uno dei più importanti esponenti della corrente anticlassicista, realizzò il Ritratto di Dama con cagnolino. Già dal Cinquecento si diffonde, infatti, tra le donne di alta estrazione sociale, la moda di farsi ritrarre con i propri animali.

La recensione e la foto, con cui ho sostituito la precedente in bianco è nero, è tratta dal sito del museo di Castello Ursino